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La musica e il potere creativo del Reiki

USHIDA REIKI CLINIC
Pubblicato da Massimo in Quaderni · 11 Gennaio 2021
Torsten A. Lange è un Reiki Master/Teacher di lignaggio occidentale e Shinpiden (Reiki Master) secondo il lignaggio Giapponese, collaboratore della Hay House, la casa editrice di Luise Hay, e ricercatore di Reiki di fama internazionale.
Durante i suoi seminari di Reiki, era solito far ascoltare agli allievi alcune registrazioni di musica rilassante per aiutarli ad attivare l’energia. Ma fu molto sorpreso quando, proponendo la stessa musica a persone che non praticavano il Reiki, constatò in loro l’aumento della capacità di rilassarsi e una predisposizione naturale alla guarigione energetica e spirituale.
Per escludere qualsiasi potenziale effetto placebo, Torsten decise di riprodurre la musica sull’acqua e di verificare il risultato dell’esperimento attraverso un processo di analisi scientifica in laboratorio, con la tecnica di Masaru Emoto che ha scoperto i molteplici segni del linguaggio figurativo con cui l’acqua risponde agli stimoli esterni.
Masaru Emoto scoprì la memoria dell’acqua congelandola dopo averla sottoposta ad alcuni tipi di musica. Analizzando i cristalli di ghiaccio, ha notato che si configuravano prendendo forme armoniose e disarmoniche, dimostrando come le frequenze e le vibrazioni possano influenzare l’acqua, fino a memorizzare l’informazione proveniente dall’esterno.
(Cristalli d’acqua di Masaru Emoto)
Le immagini scattate al microscopio hanno quindi dato una prova sbalorditiva: la qualità dell’acqua migliorava notevolmente, come se stesse “guarendo”. Ovviamente, dato che la maggior parte della massa del corpo umano è composta di acqua, questo dimostra che il suo stato influenza la nostra vita.
Il Reiki, nonostante sia utilizzato negli ospedali, nelle cliniche e negli studi di milioni di professionisti, generalmente è conosciuto soltanto come tecnica per guarire con l’imposizione delle mani. Tuttavia, prima di Torsten, quasi nessuno era a conoscenza del fatto che potesse incrementare il potere “curativo” semplicemente ascoltando della musica rilassante.
Sorprendentemente, la ricerca scientifica di Torsten ha anche rivelato che il Reiki funziona su un ampio spettro di frequenze:
1. Livello fisico: guarigione fisica, rigenerazione, eliminazione di blocchi, protezione e rilassamento cellulare.
2. Livello emotivo e spirituale: guarigione emozionale, equilibrio interiore, chiarezza mentale, sostegno spirituale, capacità intuitiva.
3. Livello dell’anima: scoprire l’amore incondizionato, guarire i traumi del passato, aprire il nostro Chakra del cuore, accedere al perdono, realizzare la connessione con l’universo e sperimentare l’unione con il Tutto.
Non è importante cercare dei suggerimenti sul tipo di musica da ascoltare, perché ognuno di noi ha alle spalle un percorso di vita nel quale ha potuto scegliere dei modelli di riferimento per sentirsi connesso con l’Universo.
Quindi, per potenziare la propria energia Reiki potrà essere adatta la musica Cristiana, come pure quella Celtica, quella Buddista Tibetana o Zen e qualsiasi altro genere musicale.
Tuttavia, sappiamo che Verdi per primo, ma poi anche altri come i Pink Floyd, accordavano gli strumenti alla frequenza di 432Hz, anziché 440 com’era la consuetudine.
Il motivo di questa scelta è dovuto al fatto che la musica a 432 Hz ci mette in armonia con noi stessi e il Pianeta Terra, apportando grandi benefici a tutto il nostro essere, a differenza della frequenza di 440Hz che non produce gli stessi effetti benefici, in quanto è una frequenza disarmonica.
Vi invito a provare la sensazione di ascoltare questa musica con l’intenzione di farvi accompagnare nel vostro Reiki e, in poco tempo, percepirete il flusso dell’energia entrare pienamente nell’armonia del suono e ondeggiare all’unisono dentro di voi.
Può iniziare anche così una sessione di Reiki.


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