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Curare le ferite del passato

USHIDA REIKI CLINIC
Pubblicato da Massimo in Quaderni · 19 Dicembre 2020
Curare le ferite del passato
con il Reiki e l’energia dell’Amore
 
 
“Se non perdoni per amore, perdona almeno per egoismo, per il tuo proprio benessere”.
-Dalai Lama-
 
 
Reiki si può definire “l’energia guaritrice divina e amorevole”, ma anche “un aiuto per guarire le ferite emotive del passato e liberarsi dalla sofferenza”. Ecco le qualità più importanti che si attribuiscono a questo prezioso strumento di guarigione fisica, mentale e spirituale.
Per introdurre il tema sulle ferite del passato, dobbiamo prendere in considerazione la nostra adolescenza, durante la quale ci siamo trovati immersi in una società in continua evoluzione, a contatto con le contraddizioni tra la costruzione dell’identità personale e la sua estrema fragilità, ma anche tra l’importanza dei bisogni di sicurezza (amore, protezione, appartenenza, ecc.) e le delusioni vissute, soprattutto in contesti conflittuali tra i genitori o in situazioni di violenze domestiche.
Con l’avvicinarsi dell’adolescenza, molto spesso i genitori mettono a disposizione dei figli le migliori risorse per guidarli verso il successo, a volte costringendoli a eccellere e ricordando loro, spesso in modo ossessivo, quanto sono speciali o sono obbligati a esserlo.
Questa eccessiva volontà di protezione non tiene in considerazione che gli adolescenti si trovano in difficoltà, quando si tratta di sopportare e gestire qualsiasi forma di fallimento e la frustrazione che ne deriva, li porta alla perdita dell’autostima.
Non è facile per questi ragazzi prendere delle decisioni sulla gestione delle proprie emozioni in modo autonomo, senza sentirsi impacciati, goffi, insicuri e agitati.
A poco a poco, si rendono conto che, agli occhi degli altri, non sono “così speciali” e che in realtà non hanno tutte quelle competenze, risorse e strategie necessarie per reagire ai problemi più comuni, come avrebbero desiderato mamma e papà. Perdono, lentamente e inesorabilmente, la fiducia in se stessi e vedono allontanarsi la possibilità di raggiungere e mantenere un buon livello di efficienza nei rapporti personali, nell’ambiente scolastico e in quello familiare.
L’adolescenza rappresenta la porta d’accesso all’età adulta, mapuoi guarire le ferite del passato solo se comprendi come sono nate davvero e se smetti di tenerle aperte e sanguinanti con le tue stesse mani.
Questa improvvisa rivelazione ci appare nei primi anni dell’adolescenza in modo intenso e scioccante; tuttavia fingiamo di ignorarla, spesso per dare priorità al coinvolgimento nel gruppo che rappresenta le nostre aspettative. La finzione di non riconoscerla, di spingerla lontano da noi e dai nostri pensieri, apre la strada a impercettibili cambiamenti che si insinuano sulla felicità e sulla spensieratezza e che, lentamente, cominciano a perdere la purezza e la serenità dell’infanzia.
Più passano i giorni e più ce ne rendiamo conto, fino al momento in cui capiamo che non possiamo più tenere la testa nella sabbia e ci sentiamo sopraffatti da un pesante carico di ansia e paura che sembrano non volerci abbandonare.
Queste emozioni negative bloccano la nostra energia fisica, abbassano le naturali difese immunitarie e aprono la porta a un angosciante e paralizzante malessere interiore, che ci rende incapaci di reagire: è la paura, un’energia con un effetto dannoso che ci priva dell’Amore per noi stessi e per gli altri.
La pura energia d’Amore la troviamo nel Reiki ed è questo lo strumento più efficace per affrontare, attenuare e, in molti casi, sciogliere i blocchi che alimentano emozioni e malesseri provocati da eventi con radici nel passato.
Con il secondo livello abbiamo appreso la tecnica per utilizzare l’energia in dimensioni non fisiche, lontano nel tempo e nello spazio, allo scopo di inviare Luce e Amore su eventi passati che provocano pesanti difficoltà esistenziali nella vita presente. È un processo molto lento, ma che penetra nei nostri pensieri inesorabilmente e in modo sempre più deciso, soprattutto in quelli che riguardano il nostro futuro.
Quindi l’obietto è “guarire il passato” per ritrovare nel presente la gioia e la serenità dimenticate.
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Un suggerimento per un’auto guarigione:
 
 
Il processo di guarigione è possibile se troviamo la forza di accogliere e abbracciare la sofferenza del nostro bambino interiore.
-          Inizia sempre con la preparazione del tuo Spazio Sacro. Traccia nell’aria i simboli che conosci e fai 10 minuti di rilassamento nel modo che preferisci (musica rilassante, lavoro sul respiro, auto trattamento di Reiki, ecc.) per entrare in uno stato meditativo e connetterti col tuo passato.
-          Quando senti di aver raggiunto un rilassamento profondo, lascia che emerga una situazione, un’emozione o una persona che possano averti ferito in passato e invia per due volte il terzo simbolo (distanza) seguito dal secondo (guarigione emotiva). Se sei stato iniziato al terzo livello Reiki, invia anche il quarto simbolo (la Luce che nutre e riempie, che guida e rasserena).
-          Accetta, senza giudicare, ciò che ti sta inviando l’Universo, osservalo con rispetto per circa 30 secondi e lasciati andare. Ricordati che la crescita interiore passa attraverso l’accettazione.
-          Ringrazia questa presenza per essersi manifestata e sii consapevole che, nonostante il suo apparire sia doloroso, è necessario ricordarlo per integrare, in questo momento, la sofferenza che ha provocato nel passato, con tutto l’arricchimento interiore che ne deriverà.
-          Immagina di immergere questo dolore, con delicatezza e compassione, in una grande bolla che lo avvolge in un brillante color rosa.
Qualcosa sta avvenendo dentro di te: l’emozione che sta riempiendo il tuo Cuore non emana più odio o rancore, grazie alla vibrazione del potere curativo dell’Amore. Hai riconosciuto l’offesa ricevuta e stai per iniziare il cammino sulla via del Perdono.
-          Trattieni la bolla tra le mani, visualizza il tuo dolore al suo interno, inviagli mentalmente il 2°, il 3° e, se lo conosci, il 4° simbolo e abbraccialo con la Luce Reiki che hai nel Cuore per 5 minuti.
-          Quindi, visualizza la bolla che inizia a salire nel Cielo lentamente e delicatamente, sempre più in alto.
-          L’hai riempita con moltissima energia d’Amore e tanto Reiki, così tanto che, prima di vederla scomparire, esplode in mille petali e il Cielo azzurro si colora di rosa.
-          Ora ti senti libero e sei consapevole di aver trasformato l’offesa ricevuta nelle due forze più potenti dell’Universo: l’Amore e il Perdono.
-          Infine, come alla fine di ogni sessione di Reiki, sia a distanza che a contatto fisico, ringrazia l’Universo, le tue Guide spirituali e tutte le entità che ti hanno assistito durante questa esperienza di auto guarigione.
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Le sofferenze ci accompagnano nella nostra vita, ma dobbiamo riconoscere che hanno un ruolo importante per il nostro sviluppo personale perché, non solo ci aiutano a trovare una via d’uscita e ad accettare l’inevitabile cambiamento, ma ci preparano anche a vivere nuove esperienze.


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